Nel nostro Istituto comprensivo si sono appena concluse, con uno spettacolo e una mostra di elaborati, le attività dei laboratori pomeridiani che hanno consentito a molti alunni di compiere percorsi formativi diversificati, operativi e coinvolgenti, concretamente volti al potenziamento espressivo, all’inclusione, al consolidamento di abilità e conoscenze trasversali, avendo come meta elettiva lo sviluppo equilibrato e sereno della persona. Con convinzione e molta determinazione si sono offerte ai discenti possibilità nuove di fare didattica, sperimentando linguaggi comunicativi che vanno oltre quello verbale, lo integrano in modo poderoso, potenziandone il valore espressivo.
I cardini delle esperienze sono stati tre: uno sportivo, che con il gioco di squadra ha consentito agli alunni di applicare concretamente il rispetto delle regole, migliorando notevolmente il senso di appartenenza al gruppo, la solidarietà e la condivisione delle esperienze.
Uno pittorico, funzionale all’uso del colore inteso come esperienza allegra e divertente. Oltre che creativo e liberatorio, l’uso del linguaggio visuale è stato funzionale al laboratorio del teatro di figura con Burattini e Ombre cinesi, fornendo pannelli dipinti a corollario delle animazioni.
E uno relativo al teatro di figura. E ‘stato proprio nel condurre le esperienze di animazione teatrale che si è evidenziato un piccolo ma significativo fenomeno, in pochissimi incontri (solo cinque) gli alunni sono riusciti ad interiorizzare i percorsi indicati, creare i burattini e le sagome, inventare le storie, provare le scene, correggere i percorsi e fare uno spettacolo con cinque animazioni di burattini e una con sagome e ombre, il tutto documentato attraverso filmati. Una fucina senza un attimo di sosta, coinvolgente e grandiosamente umana, dove alunni della primaria hanno lavorato con quelli della secondaria, confrontandosi e vicendevolmente aiutandosi, integrando il loro fare in tutte le fasi del percorso compiuto, sempre con ammirevole correttezza. Nel tempo trascorso insieme, oltre allo spettacolo si è visto nascere amicizie e solidarietà tra alunni dei due ordini di scuola, che hanno evidenziato, al termine del tutto, il dispiacere del distacco, attenuato solo un po’ dalla promessa che “quanto eseguito si sarebbe riproposto ancora”. Tutti diversi gli alunni, tante anime, tante storie, tante famiglie, ma nel cammino le differenze non ci sono state, nulla ha parlato di diversità, si è stati “UNO” solo; un flusso continuo di cose da fare, pensate e poi realizzate. La grande gioia dei bimbi e degli adolescenti che si sono messi alla prova con impegno e dedizione, le loro facce serene anche se un po’ stanche dopo lo spettacolo, sono state la conferma del corretto percorso intrapreso. In definitiva è stata offerta ai nostri ragazzi una opportunità nuova di comunicare il loro mondo interiore e il loro vissuto, mediata dagli strumenti propri del teatro di figura. Dalle storie che hanno inventato e animato i ragazzi, è emerso un immenso universo colmo di amore, amicizia, disponibilità al perdono, accettazione dell’altro e della diversità, senza dimenticare la bellezza del Creato che va salvaguardata dall’azione devastante dell’uomo. Ancora una volta sono stati i piccoli ad arricchire gli adulti. Questo modo di essere “scuola- riferimento” per una crescita delicata sensibile, fievole e potente insieme, ritengo sia quello più giusto, più intenso, più autentico. Vorrei ancora una volta ringraziare coloro che hanno promosso le attività e i genitori degli alunni che hanno sostenuto i figlioli dimostrando fiducia nell’Istituzione Scolastica e nei docenti responsabili delle azioni formative.
Serena e ricca di quanto trascorso, sento di poter dire, anche a nome dei colleghi con cui ho condiviso il cammino “alla prossima esperienza ragazzi, siete stati meravigliosi”.
Professoressa Elena Di Ruvo
Permalink: Parola, gesto, anima........ | Data di pubblicazione: 04/10/2018 |
Tag: Parola, gesto, anima........ | Data ultima modifica: 12/11/2018 16:53:37 |
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